Ottobre 2018.
Ci è voluto del tempo per abituarmi alla pensione. Per essere più precisi ci sono voluti 5 anni di “minacce” di mia moglie per accettare quello che non volevo ammettere:
“Era giunto il momento di ritirarsi definitivamente dal mondo del calcio”.
Ho dovuto affrontare l’inevitabile corso della vita che avevo cercato così disperatamente di rimandare. E solo Dio lo sa quanto sia stato difficile buttare giù il boccone.
Io, che per una vita avevo lavorato instancabilmente ogni giorno per costruirmi la strada da percorrere, mi ero rassegnato finalmente al mio destino… Un destino composto da una pensione che mi spaventava per la sua monotonia. Una condanna a sentire il corpo invecchiare lontano da un campo di calcio.
E pensare che ci ho persino riprovato per vie traverse, reinventandomi come telecronista! Ma il mio approccio genuino e passionale non mi ha portato lontano. Quella che si può definire una carriera breve ma intensa.